“I care, mi sta a cuore” – supporto all’evento ibrido di Oxfam Italia e Rai per il sociale per combattere la povertà educativa in Italia

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Come ha influito la pandemia globale sulla povertà educativa e sulle disuguaglianze in Italia?

È ormai passato più di un anno dall’inizio della pandemia di Covid-19 e sono proprio le famiglie che erano già in difficoltà ad aver subito le conseguenze più gravi.

Le disuguaglianze si sono aggravate e hanno colpito duramente sia il sistema economico che quello dell’istruzione. Molte famiglie hanno perso tutto quello che avevano. Un grande numero di genitori non ha potuto permettere ai propri figli di seguire la didattica a distanza, causando un loro crescente isolamento. In Toscana, oggi, sono tra il 7 e l’8% i ragazzi che vivono in povertà assoluta o relativa. A Firenze, l’abbandono scolastico in questo periodo di tempo è duplicato rispetto all’anno precedente.

Dati che fanno riflettere sulle condizioni delle persone che vivono sotto la soglia di povertà e che in Toscana, nel 2020, sono salite a 121 mila.

Il 16 giugno 2021, siamo stati al fianco di Oxfam Italia e Rai per il sociale nella realizzazione di “I care, mi sta a cuore”, un evento dedicato alla discussione su queste tematiche e alla ricerca di una soluzione per contrastare la povertà educativa.

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L’impegno di Oxfam Italia e Rai per il sociale per aiutare i ragazzi in difficoltà

L’obiettivo centrale dell’evento, trasmesso in diretta dal Community Center Metropolis di Firenze, è stato quello sensibilizzare il grande pubblico su questi temi, portare più awareness e incitare all’avvio di azioni più concrete per contrastare le disuguaglianze.

“I care, mi sta a cuore” si è svolto come un dialogo tra mondo della scuola, istituzioni, terzo settore e giornalisti per fotografare le condizioni di grande disagio e vulnerabilità in cui si trovano molti ragazzi a causa del virus e presentare proposte e attività di contrasto alla povertà educativa già messe in campo da Oxfam Italia con la Diaconia Valdese e l’associazione Macramè, a Firenze e Campi Bisenzio, nell’ambito di un programma nazionale che vede una rete di Community Center operare nelle periferie di 12 città italiane.

Il contributo dei relatori, tra cui Sara Funaro, assessore all’educazione e welfare del Comune di Firenze, Alessandra Nardini, assessore all’istruzione della Regione Toscana, Marco Rossi Doria, presidente di “Con I Bambini”, Daniele Massa, membro della Commissione Sinodale della Diaconia Valdese, Damiano Previtali, dirigente del Ministero dell’Istruzione, Mario Acampa, conduttore Rai, Giovanni Parapini, direttore di Rai per il Sociale e Roberto Barbieri, direttore generale di Oxfam Italia, è stato fondamentale per delineare un’immagine chiara della situazione attuale e delle possibili soluzioni.

La regia di un evento ibrido

La realizzazione di un evento ibrido richiede la preparazione di strumenti adeguati e una regia pronta a risolvere eventuali problemi tecnici e di trasmissione. Per garantire la riuscita ottimale di “I care, mi sta a cuore”, dopo aver effettuato alcuni sopralluoghi preliminari, abbiamo predisposto il montaggio del set di regia audio e video, tenendo conto della modalità “ibrida” dell’evento con la partecipazione e l’interazione in presenza e a distanza dei relatori.

 

La promozione dell’evento sui social

Lo streaming della diretta è stato la parte centrale dell’evento, ma la sua promozione si è svolta soprattutto sui social.
Nella fase di lancio di “I care, mi sta a cuore”, abbiamo preparato un piano editoriale ad hoc, di cui abbiamo curato copy e visual grafici, sia per informare sulle date e lo svolgimento dell’evento, che per fare awareness sul problema trattato della povertà educativa.

Abbiamo condiviso iI piano editoriale con Rai per il sociale, partner dell’evento, che a sua volta lo ha utilizzato anche per le comunicazioni suoi propri canali social.

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Verso un futuro con meno disuguaglianze e più inclusione

L’evento è stato un successo e siamo felici di aver contribuito alla sua riuscita, alla sua realizzazione ma soprattutto alla sua distribuzione. Infatti l’evento, aperto a tutti e trasmesso in live streaming sui canali social ha permesso ai follower di Oxfam Italia e non solo di approfondire un tema molto caro all’organizzazione che con impegno e dedizione opera attivamente nel nostro Paese, al fianco dei più vulnerabili e nelle aree più periferiche e spesso più svantaggiate della nostra città. Attraverso l’istituzione di misure volte a garantire un’istruzione di qualità, innovazione didattica e nuove alleanze educative nei territori, si potrà generare maggiore inclusione e contrastare la povertà educativa e le disuguaglianze.Sei una nonprofit? Contattaci per sviluppare la tua strategia di comunicazione e marketing digitale per il non-profit.

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