Come l’intelligenza artificiale può accelerare la raccolta fondi per le organizzazioni non-profit

Scritto il 14 Febbraio 2024

Le organizzazioni non-profit spesso affrontano grandi sfide nella raccolta fondi. Grazie all’evoluzione della tecnologia, l’intelligenza artificiale (AI) può offrire nuove opportunità per accelerare il processo di raccolta fondi. Questo articolo si propone di esplorare come l’IA può aiutare le organizzazioni non-profit a raccogliere fondi in modo più efficiente, ottimizzando le strategie di comunicazione, migliorando la personalizzazione delle campagne e sfruttando le potenzialità delle piattaforme digitali.

Analisi dei dati per identificare donatori potenziali

L’IA può aiutare le organizzazioni non-profit a identificare donatori potenziali attraverso l’analisi dei dati. Utilizzando algoritmi avanzati, l’IA può analizzare i dati demografici, le preferenze di donazione e il comportamento online degli individui per individuare coloro che sono più propensi a sostenere la propria causa. Questo consente alle organizzazioni di concentrare i propri sforzi di raccolta fondi sulle persone che hanno maggiore propensione al dono.

Personalizzazione delle comunicazioni

Grazie all’IA, è possibile personalizzare le comunicazioni con i donatori in modo più efficace. Utilizzando algoritmi di apprendimento automatico, l’IA può analizzare i dati dei donatori e creare messaggi personalizzati, adattati alle loro preferenze e interessi specifici. Questo approccio personalizzato aumenta l’engagement dei donatori e li fa sentire coinvolti nella missione dell’organizzazione.

Automazione delle campagne di marketing

L’IA consente anche l’automazione delle campagne di marketing, semplificando il processo di comunicazione con i donatori. Puoi utilizzare l’IA per creare flussi di comunicazione automatizzati, inviando email di ringraziamento, aggiornamenti periodici e richieste di donazione in base alle interazioni precedenti dei donatori. Ciò consente di mantenere una comunicazione costante e personalizzata con i sostenitori, senza richiedere un grande sforzo manuale.

Sviluppo di soluzioni per l’assistenza ai donatori

L’adozione di LLM specifici e l’integrazione dei servizi di posta del supporter care verso il CRM possono permettere la valutazione, la classificazione e la gestione della messaggistica da parte dell’IA, prevedendo risposte automatiche, marketing automation e inserimento nei flussi di comunicazione, con la possibilità della supervisione umana. Inoltre l’implementazione di chatbot alimentati dall’IA può migliorare l’esperienza dei donatori. I chatbot possono rispondere alle domande frequenti dei donatori, fornire informazioni sulle attività dell’organizzazione e guidare i donatori attraverso il processo di donazione. Questo fornisce un’assistenza immediata e migliora l’efficienza nel supporter care.

Ricerca di donatori attraverso l’analisi dei social media

L’IA può analizzare i dati dai social media per identificare potenziali donatori. Attraverso l’analisi delle interazioni sociali, dei commenti e dei contenuti condivisi, l’IA può identificare individui che dimostrano un interesse o un coinvolgimento simile alla causa dell’organizzazione non-profit. Questo consente di raggiungere un pubblico più ampio e coinvolgere nuovi sostenitori.

Ottimizzazione delle strategie di raccolta fondi e nel digital advertising

L’IA può aiutare a ottimizzare le strategie di raccolta fondi analizzando i dati delle campagne in corso o terminate e, attraverso l’apprendimento automatico, può identificare i modelli di successo e le tattiche più efficaci per massimizzare i risultati delle future campagne di raccolta fondi. Ciò consente alle organizzazioni di migliorare continuamente le loro strategie e di adattarsi ai comportamenti dei donatori in modo tempestivo.

L’integrazione dell’intelligenza artificiale nel digital advertising offre alle organizzazioni no profit un’opportunità senza precedenti di ottimizzare le loro campagne di lead generation e raccolta fondi. Attraverso la personalizzazione, l’ottimizzazione in tempo reale, il targeting preciso, la predizione del comportamento dei donatori e la riduzione dei costi, l’IA non solo migliora l’efficienza delle campagne ma contribuisce anche a costruire un futuro più sostenibile per le organizzazioni no profit in un mondo sempre più digitale.

Uno degli aspetti più potenti dell’IA nel digital advertising è la sua capacità di personalizzare le comunicazioni su larga scala. Le organizzazioni no profit possono utilizzare l’IA per analizzare grandi quantità di dati sui potenziali donatori, identificando modelli e preferenze. Questo permette di personalizzare i messaggi pubblicitari in modo che siano in linea con gli interessi specifici di ciascun individuo, aumentando significativamente le probabilità di coinvolgimento e donazione.

L’IA può poi monitorare le prestazioni delle campagne pubblicitarie, apportando aggiustamenti in tempo reale per ottimizzarne l’efficacia. Questo significa che le organizzazioni no profit possono sfruttare algoritmi di machine learning per testare diverse varianti di annunci, layout e call-to-action, identificando quali combinazioni generano il maggior numero di lead o donazioni. L’automazione di questo processo riduce il carico di lavoro manuale e permette una gestione delle campagne più efficiente e data-driven.

L’IA migliora notevolmente le capacità di  targettizzazione del pubblico. Attraverso l’analisi avanzata dei dati, le organizzazioni possono identificare con precisione i segmenti di pubblico più inclini a rispondere positivamente ai loro appelli. Questo non solo aumenta l’efficienza delle campagne riducendo lo spreco di risorse su pubblici meno interessati, ma migliora anche l’esperienza dell’utente, che ricevono contenuti più rilevanti e in linea con i loro interessi.

Gli algoritmi di IA sono capaci di prevedere il comportamento futuro dei donatori analizzando i dati storici. Questo può aiutare le organizzazioni no profit a identificare quali individui hanno maggiori probabilità di diventare donatori ricorrenti o quali sono i momenti migliori per contattarli. Implementando strategie proattive basate su queste previsioni, le organizzazioni possono migliorare significativamente le loro performance di raccolta fondi.

Di fatto, l’impiego dell’IA nel digital advertising può portare a una significativa riduzione dei costi e a un aumento del ritorno sull’investimento (ROI) per le organizzazioni no profit. Automatizzando la segmentazione del pubblico, l’ottimizzazione delle campagne e l’analisi dei dati, le organizzazioni possono ridurre il tempo e le risorse spese in attività manuali, indirizzandole invece verso iniziative strategiche. Inoltre, migliorando la precisione del targeting e l’efficacia delle campagne, l’IA aiuta a generare maggiori entrate a fronte di minori spese pubblicitarie.

Strategie e supporto alla creazione di contenuti con l’IA

Nel mondo digitale di oggi, le organizzazioni no profit stanno scoprendo il potere trasformativo dell’intelligenza artificiale (IA) nel rafforzare le loro strategie e la creazione di contenuti. Questa tecnologia non solo semplifica processi complessi ma apre anche nuove vie per connettersi con il pubblico in modi più significativi e personalizzati.

L’IA può analizzare grandi quantità di dati per identificare tendenze e preferenze specifiche del pubblico, permettendo alle organizzazioni no profit di personalizzare i propri messaggi. Ad esempio, l’IA può suggerire quali argomenti sono più rilevanti per segmenti specifici del pubblico, consentendo la creazione di contenuti su misura che aumentano l’engagement e il coinvolgimento.

Gli strumenti basati sull’IA, come gli assistenti editoriali, possono aiutare le organizzazioni no profit a creare testi, immagini e video in modo più efficiente. Questo non solo permette di risparmiare tempo prezioso ma assicura anche che il contenuto sia ottimizzato per la SEO e personalizzato per diversi canali digitali, massimizzando la visibilità online.

L’IA può prevedere l’efficacia di determinati tipi di contenuto, aiutando le organizzazioni no profit a pianificare le loro strategie di comunicazione in modo più efficace. Utilizzando l’analisi predittiva, possono determinare quali storie avranno maggior impatto, quali formati genereranno più interazioni e quali canali distribuiranno meglio il loro messaggio.

Sfruttiamo le opportunità dell’IA

L’intelligenza artificiale offre enormi opportunità per accelerare la raccolta fondi per le organizzazioni non-profit di piccole e medie dimensioni. L’analisi dei dati, la personalizzazione delle comunicazioni, l’automazione delle campagne di marketing e l’uso dei chatbot possono migliorare l’efficienza e l’efficacia nel coinvolgimento dei donatori. Inoltre, l’analisi dei social media e l’ottimizzazione delle strategie di raccolta fondi consentono alle organizzazioni di adattarsi alle esigenze e alle preferenze dei donatori in tempo reale. Sfruttando le potenzialità dell’IA, le organizzazioni non-profit possono aumentare la loro capacità di raccogliere fondi e raggiungere i loro obiettivi in modo più rapido ed efficiente.

Un esempio pratico e concreto: Fundraise Up

Portiamo come esempio l ‘impiego dell’intelligenza artificiale (IA) nel software per le donazioni Fundraise Up, dove questa tecnologia ottimizza l’efficienza del processo di raccolta fondi per le organizzazioni no-profit. Grazie agli strumenti basati sull’IA, Fundraise Up, di cui Filarete è partner per l’Italia, personalizza l’esperienza di donazione, minimizzando i rischi di frode e massimizzando l’efficacia della raccolta fondi. Gli importi di donazione suggeriti, calcolati attraverso l’analisi comportamentale di milioni di donatori e l’esperienza pregressa dell’utente, incrementano sia il tasso di conversione che il volume delle entrate. Gli strumenti anti-frode alimentati da AI analizzano il comportamento degli utenti, il traffico di rete e i dati delle transazioni per identificare e prevenire problemi di sicurezza e onerose spese di contenzioso. Una funzionalità di copertura adattiva dei costi, implementata nel processo di pagamento, utilizza l’AI per decidere quando invitare i donatori a farsi carico delle spese di transazione, migliorando ulteriormente il tasso di conversione e l’income. Infine, Fundraise Up sfrutta l’IA per proporre strategicamente agli donatori occasionali di trasformare il loro contributo in un sostegno ricorrente al momento del pagamento, aumentando così le entrate e il valore a vita del donatore.

Un altro caso studio: Digimind e il social listening

La piattaforma di social listening Digimind offre una serie di funzionalità basate sull’IA, frutto della loro ricerca e sviluppo ventennale su questa tecnologia, progettate per migliorare l’analisi e la gestione dei dati online:

Natural Language Processing (NLP): Al cuore di Digimind, il NLP permette di analizzare e comprendere dati in centinaia di lingue e dialetti, estrarre concetti chiave da grandi volumi di informazioni strutturate e non.

Sentiment Analysis: Questa funzionalità va oltre la semplice analisi delle opinioni, identificando toni, emozioni ed emoji in 80 lingue diverse e riconoscendo fino a 15 emozioni umane, migliorando le sue prestazioni con l’aumentare degli input.

Auto Classificazione: Grazie al machine learning, Digimind automatizza la categorizzazione delle menzioni e la raccolta dei contenuti in base alla loro rilevanza, facilitando l’analisi dei dati con query predefinite specifiche per settore.

Visual Listening: Utilizzando il deep learning, la piattaforma analizza immagini relative al brand o ai concorrenti, riconoscendo loghi e immagini per fornire insight sul comportamento dei consumatori e sulla percezione del brand.

Privacy dei Dati e Sicurezza: Digimind pone un forte accento sulla privacy e la sicurezza, integrando standard elevati direttamente nella sua architettura e offrendo funzionalità avanzate di anonimizzazione dei dati che superano i requisiti legali internazionali.

Scalabilità e Performance: Progettata per adattarsi alla crescita dell’azienda, Digimind supporta grandi team globali, offrendo assistenza clienti locale e garantendo un’esperienza utente di alta qualità con una affidabilità della piattaforma del 99,9%.

Se hai in mente un progetto che utilizzi l’IA al momento in cui stiamo scrivendo qeuesto articolo c’è un bando che può interessarti

Google.org ha annunciato il lancio del Social Innovation Fund sull’Intelligenza Artificiale (IA) in Italia, con un investimento di 3 milioni di euro. Questo fondo è destinato a supportare organizzazioni non profit, istituzioni accademiche e di ricerca, enti civici e imprese sociali nello sviluppo di soluzioni basate sull’IA che generino un impatto positivo sull’ecosistema. L’obiettivo è rendere i benefici dell’IA accessibili a tutti, promuovendo soluzioni open source e fornendo supporto tecnico, mentorship e formazione per lo sviluppo responsabile di soluzioni IA.

Richiedi un check-up e un preventivo

Compila il modulo sottostante per richiedere un controllo gratuito del sito web volto ad individuare le attività di adeguamento necessarie.

    Ultimo aggiornamento: giugno 2024