Un’opportunità concreta per innovare e crescere: contributi a fondo perduto per le imprese fiorentine che scelgono digitalizzazione, sostenibilità e innovazione.
La Camera di Commercio di Firenze ha lanciato il nuovo bando 2025 per supportare le MPMI della Città Metropolitana nel percorso della doppia transizione digitale ed ecologica.
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Cosa finanzia il bando
Il contributo sostiene una vasta gamma di attività — molte delle quali sono esattamente quelle che Filarete offre ogni giorno ai propri clienti:
1. Digitalizzazione e Innovazione Tecnologica (Linea 1)
- a) robotica avanzata e collaborativa (cobot, non macchine automatiche o macchine utensile);
- b) interfaccia uomo-macchina (per il comando di macchinari e per ricevere informazioni da essi);
- c) manifattura additiva e stampa 3D;
- d) prototipazione rapida (tecnologie che consentono di ottenere prototipi di produzioni di serie in modo rapido ed economico, es. stereolitografia, sinterizzazione laser, ecc. e in ambito digitale, software per la creazione rapida di wireframe o mockup);
- e) internet delle cose e delle macchine;
- f) cloud, fog e quantum computing (con capacità elaborative, non come repository/archiviazione);
- g) cyber security e business continuity;
- h) big data e analytics analisi di ampie base dati, incentrate sull’elaborazione di previsioni di accadimenti. L’analytics si focalizza su cosa è accaduto e cosa potrà avvenire nel futuro, con warning, segnalazioni e allarmi (es. manutenzione predittiva, scarti e deviazioni di lavorazioni, non la semplice raccolta dati visitatori di siti web o di keyword research);
- i) intelligenza artificiale;
- j) blockchain;
- k) soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);
- l) simulazione e sistemi cyberfisici (digital twin);
- m) integrazione verticale e orizzontale (verticale: condivisione digitale con clienti/fornitori delle informazioni sullo stato della catena di distribuzione – es. giacenze, tracking, ecc./orizzontale: integrazione digitale dei dati e delle informazioni lungo le diverse fasi realizzative);
- n) soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain es. sistemi per il Just in time, per l’azzeramento dei magazzini);
- o) soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, etc)
- p) sistemi EDI, electronic data interchange (sistemi automatici di scambio dati fra gestionali, dell’impresa con clienti, fornitori – es. OdA-ordini di acquisto, OdL-ordini di lavoro, consistenza e allineamento magazzini);
- q) system integration applicata all’automazione dei processi (es. integrazione di differenti e distinte automazioni di processo);
- r) tecnologie della Next Production Revolution – NPR (progetti che utilizzino tecnologie digitali di ambito Impresa 4.0, nuovi materiali – bio, nano – e nuovi processi – biologia sintetica, data driven, intelligenza artificiale);
- s) soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica (implementazione di tecnologie digitali e 4.0 -cloud, IoT, Intelligenza artificiale, ecc. – per favorire la transizione energetica (“doppia transizione”);
- t) sistemi di e-commerce solo se propedeutiche o complementari esclusivamente alla tecnologia “o” dell’elenco (con funzionalità di acquisto, visibilità su disponibilità a magazzino e stato dell’ordine, spedizione, ad es. collegati al gestionale dell’impresa o dei fornitori, soluzioni di dropshipping, non è ammissibile lo sviluppo del sito web dell’impresa che non contenga funzionalità complete di commercio elettronico);
- u) programmi di digital marketing solo se propedeutiche o complementari esclusivamente alla tecnologia “h” dell’elenco (es. processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi – il cosiddetto “branding”- e sviluppo commerciale verso i mercati).
2. Transizione Energetica (Linea 2)
- a. audit energetici, finalizzati a valutare la situazione iniziale “as is” dell’impresa, per individuare e quantificare gli interventi di efficienza e le opportunità di risparmio e definire un piano di miglioramento energetico;
- b. analisi delle forniture di energia, attraverso l’analisi dei documenti contrattuali e contabili delle utenze, finalizzata alla definizione di un programma di ottimizzazione dei parametri contrattuali alla luce delle caratteristiche produttive dell’impresa;
- c. progettazione di sistemi di raccolta e di monitoraggio dei dati energetici di base (bollette, contatori, ecc.) e della produzione (consumi, rendimenti, ecc.), anche attraverso l’utilizzo di automazioni con tecnologie 4.0;
- d. piano di miglioramento energetico con individuazione e quantificazione degli interventi di efficienza e le opportunità di risparmio dell’impresa;
- e. implementazione di Sistemi di gestione dell’energia in conformità alle norme ISO 50001, ISO 50005, ISO 50009;
- f. studi di fattibilità per progetti di riqualificazione energetica;
- g. studio di fattibilità tecnico-economica finalizzata alla realizzazione di una Comunità Energetica Rinnovabile (CER);
- h. realizzazione della documentazione tecnica (progetto, configurazione, ecc.) e giuridica (statuto, contratti, ecc.) necessaria alla costituzione/adesione di/ad una CER;
- i. acquisizione temporanea del servizio esterno di Energy Manager a beneficio dell’impresa.
- Servizi di formazione relativi a:
- a. attività di formazione finalizzata al conseguimento della qualifica di Energy manager per risorse interne, impiegate stabilmente all’interno dell’impresa.
A chi è rivolto
Il bando è aperto a tutte le micro, piccole e medie imprese con sede legale o unità locale nella Città Metropolitana di Firenze, iscritte al Registro Imprese ed in regola con il diritto camerale.
Le domande di contributo possono essere inviate dal 22 aprile 2025 al 9 maggio 2025 alle ore 16:00, esclusivamente tramite la piattaforma RESTART (accedi qui) con firma digitale.
Il consiglio è preparare subito tutta la documentazione necessaria per non rischiare di restare esclusi per questioni formali o ritardi.
Entità del contributo
Per le imprese che parteciperanno al bando, è previsto un contributo a fondo perduto che varia in base alla tipologia di intervento.
Per i progetti di digitalizzazione e innovazione tecnologica (Linea 1), il sostegno copre il 50% delle spese ammissibili, con una spesa minima di 3.000 euro (IVA esclusa) e un contributo massimo di 8.000 euro per azienda.
Per i progetti legati alla transizione energetica (Linea 2), invece, il contributo sale al 70% delle spese, mantenendo la stessa soglia minima di investimento e con un massimale di 6.000 euro.
Le due linee sono cumulabili: un’impresa che realizza interventi su entrambi i fronti può ottenere fino a 14.000 euro di contributi.
Perché scegliere Filarete come partner
Siamo specializzati nella costruzione di progetti di innovazione digitale:
ti aiutiamo a progettare l’intervento, a redigere la domanda di contributo e a realizzare tutte le attività finanziabili, garantendo qualità, esperienza e visione strategica.
Con Filarete puoi:
- Identificare l’ambito di intervento più adatto alla tua azienda
- Ricevere supporto per i documenti tecnici necessari per la candidatura
- Realizzare il tuo progetto digitale in tempi certi
- Massimizzare le possibilità di ottenere il contributo
Come possiamo aiutarti a partecipare
Filarete ti può supportare nella:
- Identificazione e definizione del progetto digitale in linea con gli obiettivi del bando, linea 1
- Redazione della documentazione tecnica funzionale alla domanda